Fontana di Mezzomonte
Esperimenti di acqua pubblica
La fontana è costituita da una vasca che attualmente, dopo gli interventi di restauro realizzati nel XVIII secolo, presenta una forma semi-ellittica. Il profilo originale tuttavia, come ipotizza il Lugli, pare fosse a "ferro di Cavallo".
La tecnica edilizia, che sempre il Lugli associa all'epoca domizianea grazie al confronto con le murature della Villa di Domiziano, è un'opera reticolata policroma, realizzata con cubilia di calcare alternati a cubilia di tufo, nella quale si vedono ricorsi di laterizio e catene angolari nello stesso materiale.
Non è determinabile se la sorgente fosse di fessura o trabocco, tuttavia la tecnica di captazione, scavo e creazione di ambiente stagno di raccolta, risulta essere estremamente comune prima della nascita delle pompe di sollevamento.
Proprio negli anni '40 una pompa di sollevamento venne realizzata a pochi metri dalla sorgente, sostituendo l'antica opera e incanalandone il flusso verso S. Felice Circeo.
La sorgente di Mezzomonte, che sfociava in una canaletta sul margine ovest della struttura, doveva inizialmente alimentare l'insediamento sorto tra Torre Paola e Cala dei Pescatori, arrivando forse anche a rifornire la prima fase di quella che sarebbe divenuta poi la sontuosa Villa di Domiziano.