L'Isola di Zannone
Un paradiso perfettamente conservato
L'Isola di Zannone fa parte dell'Arcipelago delle Isole Ponziane, con Ventotene, Ponza, Palmarola, Santo Stefano e Gavi. È la più settentrionale di tutte e solo la terzultima per estensione (103 ettari, pari a 0,9 km² circa).
Zannone è l'unica tra le isole ponziane ad essere costituita, oltre che da rocce vulcaniche, anche da rocce metamorfiche e sedimentarie risalenti ad oltre 200 milioni di anni fa.
Grazie alla sua notevole rilevanza naturalistica, nel 1979 è entrata a far parte del Parco Nazionale del Circeo, diventandone geograficamente l'appendice insulare.
Se pure di piccola estensione Zannone presenta, infatti, interessanti endemismi floristici e faunistici, preservati nell'arco dei secoli, grazie alla scarsissima presenza umana.
Sebbene l'isola sia stata luogo di insediamenti umani sin dall'età preistorica, e di qui siano passate grandi civiltà come quella Romana, nessuno si è mai fermato a lungo, a causa delle difficoltà di approdo o, come nel caso dei frati benedettini-cistercensi che si stabilirono nel XIII secolo nel Convento di Santo Spirito, per via delle continue incursioni dei pirati.
Zannone, a differenza delle altre isole dell'Arcipelago, frastagliate e brulle, è regolare, compatta e dotata di una ricca vegetazione mediterranea, rigogliosa e ben conservata, costituendo così il luogo di sosta ideale per migliaia di uccelli migratori.

L'isola di Zannone
(foto di Marco Buonocore)