IGP Kiwi Latina
Frutto della specie botanica Actinidia deliciosa, cultivar Hayward, fornito allo stato fresco al consumatore. Forma cilindrica-ellissoidale; buccia di colore bruno chiaro con fondo verde chiaro; polpa verde smeraldo chiaro. Gli impianti sono realizzati con piante innestate su franco di un anno di innesto, oppure autoradicate sempre di un anno di moltiplicazione. Le forme di allevamento adottate sono il tendone e/o la pergola. La raccolta del frutto avviene nel periodo compreso tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, appena si raggiunge il valore minimo di 6.2° Brix ed una durezza al penetrometro non inferiore a 6 kg.
Il kiwi Latina IGP a seconda delle loro caratteristiche, vengono commercializzati in due categorie: "extra" e "I".
Storia tradizionale del prodotto: L'areale di produzione è tra le prime zone italiane (intono agli anni 1970), ad ospitare impianti specializzati della coltura dell'actinidia. Nel 1978 è stato organizzato a Torino il primo convegno sull'actinidia, nel corso del quale la zona dell'Agro Pontino è stata menzionata quale zona italiana particolarmente vocata per la produzione del kiwi. Dal 1970, numerosi sono gli articoli pubblicati sia su giornali quotidiani che su riviste specializzate a tiratura nazionale ed internazionali, che testimoniano il progressivo sviluppo dell'actinidia nella provincia pontina.
Sagra del Carciofo Romanesco a Ladispoli la seconda domenica di aprile. Altre Sagre si tengono a Campagnano e Sezze.
Tra le aree di produzione Pontinia, Priverno e Sabaudia.
IGP Kiwi Latina
(foto di Parco Nazionale del Circeo)