Circeo Doc
I vini a denominazione di origine controllata "Circeo" devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell'ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
- "Circeo" bianco secco, frizzante e spumante: Trebbiano Toscano non meno del 55%; Chardonnay fino a un massimo del 30%; Malvasia del Lazio fino a un massimo del 30%; altri vitigni a bacca bianca idonei per la coltivazione per la Regione Lazio, sino a un massimo del 15%.
- "Circeo" rosso, rosato secco anche nei tipi novello (limitatamente al rosso) o frizzante: Merlot non meno del 55%; Sangiovese fino al 30%; Cabernet Sauvignon fino al 30%. Altri vitigni a bacca rossa idonei per la coltivazione per la Regione Lazio, sino a un massimo del 15%.
E' consentita l'indicazione del monovitigno per le seguenti varietà: Trebbiano - Merlot - Sangiovese solo per quei vini ottenuti da vigneti composti in ambito aziendale dai corrispondenti vitigni per almeno l'85%. Per la restante percentuale, possono concorrere alla produzione di detto vino le uve delle varietà di vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Lazio.
I vitigni utilizzati sono la malvasia di Candia e il trebbiano per i bianchi, il merlot e il sangiovese per i rossi: se ne ricavano vini freschi e di facile beva, dai profumi di agrumi e mela.
La storia: La millenaria storia vitivinicola riferita alla terra del "Circeo", dall'epoca romana, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del "Circeo". Ovvero è la testimonianza di come l'intervento dell'uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell'epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all'indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini "Circeo", le cui peculiari caratteristiche sono descritte nel disciplinare. In particolare la presenza della viticoltura nella zona del "Circeo" è attestata fin dall'epoca romana, in molte opere dei georgici latini.
Le aree di produzione sono Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina.
Altre informazioni
Vitigni
(foto di Marco Buonocore)